scritti politici
Silvia Cattori
Feed-back
Contatti
Cerca
Français
English
Italiano
Español
Deutsch
عربي
русский
Português
Home
Silvia Cattori
Altri autori
Crimini di Stato
Disinformazione media
Interferenza - Guerra
Lobby
Europa
Iran
Libia
Palestina occupata
Siria
Turchia
Poesia
-
DI VALERIA GATOPOULOS
La Verità sull’Ucraina: intervista a Pino Cabras
19 maggio 2014
|
.
Un articolo di Diana Johnstone
La polemica per metter la museruola a Dieudonné M’Bala M’Bala, la bestia nera dell’establishment francese
3 gennaio 2014
|
I Media tradizionali francesi e politici stanno iniziando il nuovo anno con una risoluzione condivisa da tutti loro per il 2014: azzittire per sempre un comico franco- africano che sta diventando troppo popolare tra i giovani.
Un articolo di Israel Shamir
Cosa sta succedendo veramente nella crisi in Ucraina ?
28 dicembre 2013
|
Il freddo è gelido, a Kiev, città leggendaria dalle cupole d’oro sulle rive del Dnepr - la più affascinante delle capitali dell’Europa orientale, culla della antica civiltà russa . E’ un posto gradevole e piuttosto ricco, con una quantità di piccoli e accoglienti ristoranti, strade pulite, tanti parchi e un magnifico fiume. Le ragazze sono belle e gli uomini sono robusti.
Un articolo di Wayne Madsen
L’inevitabilità della frattura USA – Arabia Saudita
30 ottobre 2013
|
Un certo numero di osservatori ed esperti di questioni mediorientali è d’accordo a che le relazioni USA – Arabia Saudita siano al minimo da quando il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt stabilì il “rapporto speciale” degli USA con la monarchia saudita, il 14 febbraio del 1945, pochi mesi prima della morte di Roosevelt.
Gli Stati Uniti e la chimica. Ieri, oggi e domani
6 settembre 2013
|
Il lupo imperialista perde il pelo, ma non il vizio. O meglio, dopo i lupi Bush, padre e figlio, c’è ora un agnello, il Premio Nobel per la pace Barak Obama, ma quello che gli Stati Uniti combinano non cambia nella sostanza.
Un articolo di Mahdi Darius NAZEMROAYA
Avendo fallito in Siria, gli USA puntano su Hezbollah
3 agosto 2013
|
Dopo che Hezbollah è intervenuto in Siria, subito delle analisi sono iniziate a circolare, indicando che gli iraniani avevano ordinato ai loro partner libanesi d’intervenire in sostegno del governo di Damasco nell’ambito di una nuova ondata iraniana in Siria.
Un articolo di Finian Cunningham
Né golpe né rivoluzione: lo Stato profondo egiziano sostenuto dagli USA ribadisce il proprio dominio
11 luglio 2013
|
I numeri e le rivendicazioni sono contrastanti, ma sembra che l’esercito egiziano abbia infatti commesso un massacro a sangue freddo, uccidendo tra 30 e 54 persone e ferendone centinaia di altre, compresi dei bambini, nella capitale Cairo, secondo le varie fonti mediatiche. Lo spargimento di sangue spinge il Paese nordafricano sull’orlo della guerra civile, già ribollente in settimane di violenze, con decine di morti in scontri di piazza tra opposte fazioni politiche, culminate la scorsa settimana nell’esercito che depone il presidente islamista Muhammad Mursi.
Un articolo di Mahdi Darius Nazemroaya
I libanesi affiliati ad al-Qaida aprono il fronte libanese nella guerra siriana?
26 giugno 2013
|
Gli Stati Uniti e i loro alleati lavorano per aprire un nuovo fronte del conflitto siriano in Libano. Il Libano si trova nel limbo per l’assenza di un governo e il rinvio delle elezioni parlamentari. A complicare le cose, molte figure istituzionali e comandanti militari sono andati in pensione e il governo provvisorio non è in grado di sostituirli.
Simone Santini
Iran: Rohani, una sorpresa fra le tempeste
17 giugno 2013
|
Il popolo iraniano ha votato ancora una volta a sorpresa. Lo aveva fatto con Mohammad Khatami nel 1997, poi con la prima elezione di Mahmud Ahmadinejad nel 2005, e ora con le partecipatissime elezioni che hanno decretato il trionfo di Hassan Rohani.
I missili russi S-300 neutralizzano la supremazia militare statunitense
8 giugno 2013
|
Perché gli Stati Uniti, Israele e l’Unione europea reagiscono così aspramente verso la consegna da parte della Russia dei missili S-300 alla Siria? In realtà, una o più batterie di missili antiaerei non possono mutare il corso della guerra civile in Siria. Soprattutto con la decisione di UE, Gran Bretagna, Francia e altri Paesi della NATO di fornire ai ribelli siriani simili sistemi d’arma.